rss


Domenica 26 marzo 2017

treviso1

PROGRAMMA:
Partenza ore: 6.45 da Piazzale della Coop a Fidenza.
Al mattino
visita guidata del centro storico di Treviso.
Affascinante e discreta, Treviso accoglie il visitatore con i portici, le facciate affrescate ed il fluire delle acque. Il cuore della città è Piazza dei Signori, dove si affacciano il Palazzo dei Trecento e la Torre civica. Non lontano si erge l’elegante Loggia dei Cavalieri, decorata con scene cavalleresche. La via Calmaggiore conduce alla Cattedrale, che al suo interno custodisce gli affreschi del Pordenone e la pala con l’Annunciazione del Tiziano. Meritano una visita anche la chiesa domenicana di San Nicolò e la Sala del Capitolo, affrescata da Tommaso da Modena, nonché le chiese medievali di San Francesco e Santa Lucia. Completano il fascino della città gli scorci pittoreschi dei Buranelli, la Pescheria e Ponte Dante.
Pranzo libero
Nel pomeriggio visita guidata al Museo di Santa Caterina della mostra “Le storie dell’Impressionismo“. 
Le sezioni della mostra sui grandi argomenti del ritratto, della figura, della natura morta e del paesaggio consentono al visitatore di percorrere un cammino tra 140 capolavori che hanno segnato una delle maggiori rivoluzioni nella storia dell’arte di tutti i tempi.  
A seguire visita guidata alla mostra Tiziano Rubens Rembrandt. L’immagine femminile tra Cinquecento e Seicento. Ammireremo tre capolavori provenienti dalla Scottish National Gallery di Edimburgo: “Venere che sorge dal mare” di Tiziano, “Il Banchetto di Erode” di Rubens, “Una donna nel letto” di Rembrandt. Una scelta di tele molto importanti, ma soprattutto di tre maestri a cui gli impressionisti hanno guardato con particolare attenzione nella definizione dell’immagine femminile.
Rientro a Fidenza in serata.
Quota di partecipazione soci e sostenitori
€ 47.00
Quota di partecipazione non sostenitori: € 52.00
La quota comprende:
il viaggio in pullman, le guide, gli ingressi.
Le iscrizioni si ricevono telefonicamente al n. 3299681472 (Luciana) e al n. 3471330708 (Lella).
Il versamento della quota di partecipazione è richiesto entro il 18 febbraio 2017 presso Casa San Pietro, aperta il lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00, oppure con bonifico bancario (indicare nella causale “Gita Treviso”) o direttamente presso la  Banca Credito Cooperativo.

Domenica 26 febbraio 2017

arezzo

PROGRAMMA:
Partenza ore: 5.50 dal Piazzale della Coop a Fidenza.
Al mattino
arrivo a Monterchi, piccolo borgo in Valtiberina , incontro con la guida e visita dello splendido affresco di Piero della Francesca, la “Madonna del Parto”. Al termine della visita trasferimento ad Anghiari, un gioiello medievale arroccato su una collina a dominio delle valli del Tevere e del Sovara, dagli incantevoli panorami che sicuramente hanno ispirato Piero, nativo della vicina Sansepolcro, nelle sue opere. Il tour inizia dalla parte alta della città per poi arrivare fino a Piazza Baldaccio, antico mercato della città medievale, attraverso vicoli strettissimi, ammirando bellissimi palazzi e antiche chiese.

Pranzo libero presso il Castello dei Sorci.
Nel pomeriggiovisita guidata
di Arezzo.
Il tour parte dalla zona alta della città con visita alla Chiesa di San Domenico in cui ammireremo il Crocefisso di Cimabue, per poi proseguire con la Cattedrale di San Donato, la chiesa più importante della città e scrigno di eccezionali opere d’arte tra le quali la Maddalena di Piero della Francesca. Scendendo verso il centro, dopo una sosta davanti alla casa natale di Francesco Petrarca, visita alla Pieve di Santa Maria (con lo splendido ciclo romanico dei mesi nell’archivolto della lunetta principale) e Piazza Grande, definita una delle piazze più belle d’Italia, nella quale più stili architettonici (a partire dal Medioevo) si fondono insieme, oggi scenario della suggestiva Giostra del Saracino. Per finire, la visita alla Cappella Bacci, all’interno della Basilica di San Francesco, affrescata da Piero della Francesca con il ciclo pittorico ispirato alla Leggenda della Vera Croce.

Quota di partecipazione  soci e sostenitori € 48.00
Quota di partecipazione non sostenitori: € 53.00
La quota comprende:
il viaggio in pullman G.T., la guida, gli ingressi.
Le iscrizioni si ricevono telefonicamente al n. 3299681472 (Luciana) e al n. 3471330708 (Lella).
Il versamento della quota di partecipazione è richiesto entro il
4 febbraio 2017 presso Casa San Pietro, aperta il lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00, oppure con bonifico bancario (indicare nella causale “Gita Arezzo”) o direttamente presso la  Banca Credito Cooperativo.

E torna,
come una dolcissima poesia,
la ricorrenza del Natale.
Abeti,
candele colorate,
fiocchi di neve,
presepi,
auguri,
distensione degli animi,
messa di mezzanotte…
Ma chi è costui
Che scuote le fibre
Di tutti i cuori,
che in quella notte
fa piegare anche le ginocchia
di persone
che nella vita
conoscono ben poco il suo fascino?
Chi è quel Bambino che,
oggi come allora,
chiama i re e i pastori,
muove gli angeli e le stelle?
(Chiara Lubich)

E’ difficile non subire il fascino del Natale. Quando si è bambini è la festa più dolce e ricca di poesia che si possa immaginare; anche quando si cresce e si diventa adulti, è impossibile restare indifferenti di fronte all’atmosfera natalizia.
Purtroppo ci sono — oggi come ieri – Natali di guerra, Natali di miseria, Natali di povertà e c’è sempre un Erode di turno che insidia la venuta di un bambino che nasce. Oltre a tutto questo, va considerato inoltre che viviamo in un contesto dove il senso pagano del Natale rischia di travolgerne il senso più vero e più autentico.
A questo proposito, Alberto Moravia scriveva:

Togliere le incrostazioni
Il Natale mi fa pensare a quelle anfore romane che ogni tanto i pescatori tirano fuori dal mare con le loro reti, tutte ricoperte di conchiglie e di incrostazioni marine che le rendono irriconoscibili. Per ritrovarne la forma, bisogna togliere tutte le incrostazioni. Così il Natale. Per ritrovarne il significato autentico bisogna liberarlo da tutte le incrostazioni consumistiche, festaiole, abitudinarie, cerimoniose.

Tutti abbiamo sete di Natale. Solo di Natale. Senza aggettivi. Un Natale punto e basta, che significa principio, partenza, nuovo inizio, vagito. E non importa ci siano fiocchi di neve e nenie di bambini. Alberi vestiti a festa e luci soffuse. Solo Natale. Che allarghi i confini e mostri in un solo colpo d’occhio tutti i ventri ancora gonfi della storia che attende di partorire la pace. Natale in tutti i luoghi in cui quel vagito è spento da interessi di parte, dall’indifferenza di troppi e dalla nostra memoria distratta. Natale per tutti.
Con il Natale la vita vince nonostante tutto.
“È nato un bambino”.
Questa la frase che, identica, risuona sotto diversi cieli.
Non si dice: “È nato un cristiano, un musulmano, un ricco, un povero o un americano”.
Ma semplicemente: “Un bambino”.
Un essere umano bisognoso d’amare e di essere amato. Questo bambino ci insegna che cosa è veramente essenziale nella nostra vita.
Come dice Papa Francesco, ‘‘Il Natale di solito è una festa rumorosa: ci farebbe bene un po’ di silenzio per ascoltare la voce dell’Amore’’.

Auguri di un Natale silenzioso, in ascolto

Mara Dallospedale

Fidenza, 23/12/2016

L’Associazione, con il sostegno della Caritas e il contributo di docenti volontari, organizza anche quest’anno corsi di italiano per stranieri.

Lunedì              ore 14.30 – 16.00
Martedì            ore 14.30 – 16.00
Mercoledì         ore 9.30 – 11.00
Giovedì             ore 9.30 – 11.00
Venerdì             ore 14.30 – 16.00
Le lezioni si svolgono nella sede della CARITAS al CENACOLO, in via Micheli n. 19 ( vicino al Duomo)

Fidenza, 15 ottobre 2016

Vi presentiamo il testo e la registrazione della canzone che Fausto Negri ha composto e dedicato a Don Camillo in occasione dell’anniversario della morte.

UOMO DI FRONTIERA

(a don Camillo)

Case popolari / un prato per giocare
un bar e un babilot e quattro amici per chiacchierare
[un bar ed un jukebox e quattro amici con cui scherzare]
poi una rampa di scale da salire e risalire
una porta, una stanza, una tonaca nera… un prete di frontiera.

 RIT.: Gioca il tuo gioco, sogna il tuo sogno, non avere paura!
Con la mano al timone, l’occhio alle stelle, vivi l’avventura:
Mantieniti pronto, migliora il mondo,
non lasciarlo com’era.
Guida la tua canoa,
diventa anche tu un uomo di frontiera!

Case popolari, povertà dignitosa
non si può proprio dire che noi vivevamo su una nuvola rosa.
Contenti con niente, non cercavamo la luna
Ma avevamo una stanza e una luce lassù…
[Però, che fortuna!]

‘s cuntintävn äd pôch
sarcävän mîa la lon’na
mo gh’ävän ‘na stansa e ‘na lüma là pr aria
però… che furton’na!

 RIT.


Fidenza, 25/10/2016

 

SABATO 19 novembre 2016 

             monza villa reale

PROGRAMMA: Partenza ore: 7.45 da Piazzale Coop a Fidenza.
Visitare Monza è come fare un tuffo nel passato e rivivere un pezzo di storia della Lombardia e dell’Italia. La città è un luogo unico che custodisce tracce di epoche passate e di popoli lontani: i Celti che presumibilmente fondarono il primo abitato, i Romani che le diedero il nome attuale, i Longobardi a cui si deve la costruzione della Basilica di San Giovanni Battista e del Palazzo Reale di Teodolinda, gli austriaci che per volontà dell’imperatrice Maria Teresa realizzarono la Villa Reale.
Al mattino visita di Villa Reale
La Villa, i Giardini Reali e il Parco sono i luoghi più rappresentativi della maestosità e dell’importanza  acquisite dall’antica città  regia sul finire del Settecento, quando l’arciduca Ferdinando d’Austria decide di far erigere una residenza principesca fuori Milano. In realtà  l’idea di Maria Teresa d’Austria, madre dell’arciduca, era quella di costruire una “casa di campagna”: il risultato è una costruzione maestosa  adatta a rappresentare il potere regio più del Palazzo Reale di Milano.
Visiteremo gli
Appartamenti Reali, con arredi delle stanze personali degli ultimi sovrani residenti: Umberto I, figlio di Vittorio Emanuele II, e sua moglie  Margherita di Savoia, la “prima Regina d’Italia”. Proseguiremo con la visita degli Appartamenti Privati del Secondo Piano Nobile e del Belvedere.
Pausa pranzo
Pomeriggio: Visita guidata del centro storico, del Duomo e della Cappella di Teodolinda che custodisce la Corona Ferrea che incoronò gli imperatori del Sacro Romano Impero, da Carlo Magno a Federico Barbarossa, fino a Napoleone.
Rientro a Fidenza in serata.
Quota di partecipazione:
55.00
La quota comprende:
il viaggio in pullman GT, le guide, gli ingressi.
Le iscrizioni si ricevono presso: Negozio Antichità& Restauro di Stefano Laurini (di fronte alla scuola media “Zani”).
l versamento della quota di partecipazione è richiesto entro il 31 ottobre 2016.

Fidenza, 10/10/2016

Carissima/o,
mercoledì 21 settembre 2016, alle ore 17:30, presso la Chiesa di S. Pietro di Fidenza, Don Gian Emilio celebrerà la Messa commemorativa per il 9° Anniversario della morte di Don Camillo. Nell’occasione il Nostro Don sarà ricordato con una memoria di Federica Davighi, responsabile del Centro di Aiuto alla vita di Fidenza.
Federica ha collaborato con Don Camillo e ci testimonierà anche la grande amicizia tra lui ed il papà Luciano Davighi, fondatore, tra l’altro, della Comunità “La Speranza” di Borghetto. Per chi l’ha conosciuto, Federica è anche la sorella di Johnny (Alessandro Davighi) rover del Fidenza 1 che ci ha già preceduto alla Casa del Padre.
Al termine della celebrazione, nel salone S. Agostino della chiesa di S. Pietro, ci sarà un breve incontro dell’Associazione Don Camillo, aperto a tutti gli interessati, per un aperitivo insieme.
Arrivederci a presto!

     Il Presidente dell’Associazione Don Camillo Mellini

              Andrea Mellini

Fidenza, 16/09/2016

Gita culturale e d’amicizia a Lucca e visita a Villa Torrigiani.

Domenica 25 settembre 2016

PROGRAMMA:
Partenza ore: 7.15 da Piazzale Cesare Battisti a Fidenza.

Al mattino visita guidata del centro storico di Lucca con la Cattedrale di San Martino, la Basilica di San Frediano, Piazza dell’Anfiteatro, Piazza San Michele, Piazza Napoleone e Palazzo Ducale. Si prosegue con la visita a Palazzo Pfanner.
San Martino, la chiesa cattedrale di Lucca, tra le più antiche d’Italia, è stata fondata da San Frediano, patrono di Lucca. L’edificio attuale è frutto di successive ristrutturazioni operate tra la seconda metà dell’XI secolo e la fine del Trecento. La chiesa accoglie innumerevoli capolavori d’arte, tra cui il famoso Volto Santo collocato nel tempietto eseguito da Matteo Civitali (1482-1484). Notevoli, inoltre,  il sepolcro marmoreo di Ilaria del Carretto, opera di Jacopo della Quercia, l’Ultima Cena del Tintoretto, dipinti del Ghirlandaio, di Filippino Lippi e diversi altri.
Pranzo libero
Al pomeriggio visita guidata alla splendida Villa Torrigiani.
Due maestose ali di cipressi lunghe quasi un chilometro, annunciano la teatrale facciata del miglior esempio di architettura barocca in Toscana. All’interno della villa sono ancora perfettamente conservati i ricchi arredi originali e gli affreschi decorativi di Pietro Scorzini. Visiteremo il piano terra e il magnifico giardino con ninfeo, grotte, giochi d’acqua e statue.
Rientro a Fidenza in serata.
Quota di partecipazione soci e sostenitori  € 45.00
Quota di partecipazione non soci: € 50.00
La quota comprende: il viaggio in pullman GT, le guide, gli ingressi alle chiese, a Palazzo Pfanner e a Villa Torrigiani.
Le iscrizioni si ricevono presso:
Negozio Antichità& Restauro di Stefano Laurini (di fronte alla scuola media “Zani”).
Il versamento della quota di partecipazione è richiesto entro il 10 settembre 2016. 

Giovedì 9 giugno 2016 è stato presentato in Cattedrale, alla presenza di un numeroso pubblico, il documentario di Umberto Zanella “Il racconto delle pietre”, che spiega in modo semplice e allo stesso tempo approfondito tutte le sculture e i bassorilievi della facciata del nostro Duomo (“la più bella al mondo” secondo il parere del medievalista Jacques Le Goff).
Il testo è di Fausto Negri, che si è avvalso della consulenza di Aldo Magnani, definito dallo stesso Negri come “Maestro della Cattedrale”, per la sua enorme conoscenza della storia di Borgo e del nostro monumento più famoso.
Alla fine della serata Fausto ha letto la seguente riflessione sulla bellezza. L’ha scritta pensando che le ‘pietre della Cattedrale’ – nella loro unicità e magnificenza – sono sopravvissute per 800 anni anche in mezzo a indifferenza, distruzioni, bombe… Esse continuano ad inviare il loro messaggio a chi le sa ‘ascoltare’, senza mai smettere di affascinare.

LA BELLEZZA,  UNENDOCI, CI SALVERÀ!

La bellezza ha di bello che sorprende e appaga, ma non basta mai. Lei rimane bella anche quando non è ammirata, occupa lo spazio in totale silenzio e fa parlare di sé senza fine.
La bellezza dona quiete e fa balzare il cuore, consola chi da lei è rapito ma toglie pure il fiato, pacifica ma non lascia in pace, appaga ma fa desiderare sempre di più.
Non si stanca mai di annunciare anche quando rimane muta. Manifesta gloria in mezzo al fango, contagia di splendore pure in mezzo a distruzioni, risplende davanti alla cattiveria della storia, rimane bella anche di fronte a brutture e indifferenza.
La bellezza risplende della mano di chi l’ha compiuta, per questo canta del volto di Colui che l’ha sospinta alla luce. Lei accarezza gli occhi di chi guarda, conduce per mano a vedere, stupirsi, ringraziare… fa narrare di sé senza fine. Troverà sempre qualcuno in attesa e non potrà essere mai estinta.
Lungi dall’essere superflua, proprio nei tempi più difficili la sete di bellezza si fa più ardente. Quando il cammino si fa oscuro, guarendo i nostri cuori anestetizzati, lei si rivela portatrice di speranza.
Un giorno vedremo la bellezza della luce e degli esseri celesti, quella del nostro stesso essere, trasfigurato.
Allora tutti insieme ci troveremo faccia a faccia con il volto di Cristo, il più bello tra i figli dell’uomo, e canteremo in coro la lode proclamata un giorno da San Francesco:
“O Signore, Dio unico che compi meraviglie, Tu sei Bellezza! Tu sei Bellezza!”.

Fausto Negri

Domenica 8 maggio 2016

PROGRAMMA:
Partenza ore: 7.00 da Piazzale Cesare Battisti a Fidenza.
Pistoia è una città dall’illustre passato, tra le sue strade si ritrova tutta la storia dell’arte italiana, dal romanico al rinascimentale, dal barocco al neoclassico fino alle testimonianze dell’arte moderna e contemporanea.
Arriveremo in piazza San Francesco e, seguendo il tracciato della direttrice urbana percorsa dai pellegrini che entravano in città da nord, visiteremo l’antica pieve di Sant’Andrea con il  magnifico pulpito di Giovanni Pisano, eseguito nel 1301, capolavoro della scultura gotica toscana. Proseguiremo verso piazza Duomo dove ammireremo il Palazzo Comunale, il Battistero, il Palazzo del podestà e la Cattedrale. Successivamente ci sarà la visita guidata all’Antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia. In questa sede museale sono custodite alcune delle emergenze storico-artistiche cittadine che consentono di poter raccontare l’intera storia della città in un excursus temporale che va dal II secolo a.C. al XIX secolo:
a)      percorso archeologico nei sotterranei del palazzo, in cui è possibile osservare la stratigrafia della città dall’epoca romana (II sec. a. C.);  b)      ambienti del palazzo vescovile, costruito attorno alla metà del secolo XI, con le successive fasi di ampliamento e trasformazione: i cambiamenti nella struttura del palazzo seguono i cambiamenti politici della città dal ruolo del vescovo-conte alla costituzione del potere comunale;
c)       sagrestia di san Giacomo:  ambiente anticamente connesso all’antica cappella dedicata al Santo patrono in Cattedrale;
d)      cappella privata del vescovo dedicata a San Nicola, già prigione vescovile;
e)      arazzo millefiori, secolo XVI (in anteprima)
Pausa pranzo con possibilità di degustare un menù tipico (vedi proposta).
Nel pomeriggio passeggiata lungo la prima cerchia di mura urbane, visita guidata all’interno della Cattedrale e al Fregio dell’Ospedale del Ceppo.
Rientro a Fidenza in serata.
Quota di partecipazione soci e sostenitori  
€ 40.00
Quota di partecipazione non sostenitori: € 45.00
La quota comprende:
il viaggio in pullman GT, le guide, gli ingressi.
Le iscrizioni si ricevono presso:
Negozio Antichità& Restauro di Stefano Laurini (di fronte alla scuola media “Zani”).
Il versamento della quota di partecipazione è richiesto entro il 27 aprile 2016.