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LA BELLEZZA, UNENDOCI, CI SALVERÀ!

Giovedì 9 giugno 2016 è stato presentato in Cattedrale, alla presenza di un numeroso pubblico, il documentario di Umberto Zanella “Il racconto delle pietre”, che spiega in modo semplice e allo stesso tempo approfondito tutte le sculture e i bassorilievi della facciata del nostro Duomo (“la più bella al mondo” secondo il parere del medievalista Jacques Le Goff).
Il testo è di Fausto Negri, che si è avvalso della consulenza di Aldo Magnani, definito dallo stesso Negri come “Maestro della Cattedrale”, per la sua enorme conoscenza della storia di Borgo e del nostro monumento più famoso.
Alla fine della serata Fausto ha letto la seguente riflessione sulla bellezza. L’ha scritta pensando che le ‘pietre della Cattedrale’ – nella loro unicità e magnificenza – sono sopravvissute per 800 anni anche in mezzo a indifferenza, distruzioni, bombe… Esse continuano ad inviare il loro messaggio a chi le sa ‘ascoltare’, senza mai smettere di affascinare.

LA BELLEZZA,  UNENDOCI, CI SALVERÀ!

La bellezza ha di bello che sorprende e appaga, ma non basta mai. Lei rimane bella anche quando non è ammirata, occupa lo spazio in totale silenzio e fa parlare di sé senza fine.
La bellezza dona quiete e fa balzare il cuore, consola chi da lei è rapito ma toglie pure il fiato, pacifica ma non lascia in pace, appaga ma fa desiderare sempre di più.
Non si stanca mai di annunciare anche quando rimane muta. Manifesta gloria in mezzo al fango, contagia di splendore pure in mezzo a distruzioni, risplende davanti alla cattiveria della storia, rimane bella anche di fronte a brutture e indifferenza.
La bellezza risplende della mano di chi l’ha compiuta, per questo canta del volto di Colui che l’ha sospinta alla luce. Lei accarezza gli occhi di chi guarda, conduce per mano a vedere, stupirsi, ringraziare… fa narrare di sé senza fine. Troverà sempre qualcuno in attesa e non potrà essere mai estinta.
Lungi dall’essere superflua, proprio nei tempi più difficili la sete di bellezza si fa più ardente. Quando il cammino si fa oscuro, guarendo i nostri cuori anestetizzati, lei si rivela portatrice di speranza.
Un giorno vedremo la bellezza della luce e degli esseri celesti, quella del nostro stesso essere, trasfigurato.
Allora tutti insieme ci troveremo faccia a faccia con il volto di Cristo, il più bello tra i figli dell’uomo, e canteremo in coro la lode proclamata un giorno da San Francesco:
“O Signore, Dio unico che compi meraviglie, Tu sei Bellezza! Tu sei Bellezza!”.

Fausto Negri

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